domenica 16 agosto 2015

Kepler-452 pianeta simile alla terra

Kepler-452 è una stella di classe G distante circa 1400 anni luce dalla Terra nella costellazione del Cigno.
È una nana gialla di tipo spettrale G2, ha una temperatura simile a quella del Sole, ma è il 20% più luminosa, il 4% più massiccia e ha un diametro del 10% più grande. Inoltre, con un'età stimata di circa sei miliardi di anni, risulta più vecchia del sole di circa 1,5 miliardi di anni.


 Ecco alcune curiosità:


1) Che cosa ha annunciato realmente la Nasa?  
Tramite le osservazioni del suo satellite-osservatorio Kepler, gli scienziati del team della missione Nasa hanno confermato che tra i molti pianeti finora scoperti (4.600), ve ne sono una decina con caratteristiche assai simili alla Terra. Tra questi c’è 452b, così nominato perché la stella madre era classificata come 452.

2) Quanto il nuovo pianeta è simile alla Terra?
Tra tutti i pianeti extrasolari, cioè che orbitano attorno ad altre stelle, è quello che ne ha caratteristiche più simili. E’ più grande della nostra Terra del 60%, è roccioso come il nostro pianeta, ha una massa una volta e mezza la Terra, gira attorno al suo Sole in 380 giorni e ospiterebbe acqua liquida.

3) In che senso si parla di “condizioni abitabili”?  
Un pianeta definito «simile alla Terra» deve per forza trovarsi nella cosiddetta «fascia di abitabilità», la zona attorno alla stella in cui orbita che non dev’essere né troppo irraggiata dal Sole, né troppo gelida. Condizioni insomma, per garantire lo sviluppo di forme di vita. Nel nostro sistema solare, i due pianeti della fascia di abitabilità sono la Terra e Marte.

4) C’è vita su Kepler 452b?  
Non lo sappiamo. Potrebbe esserci, come confermato dalla NASA, per le sue caratteristiche fisiche e di abitabilità. Ma per adesso abbiamo solo individuato e caratterizzato il pianeta. Non conosciamo le caratteristiche dell’atmosfera. Per esplorarlo serviranno strumenti sempre più potenti o la missione di una sonda che lo raggiunga.

5) Ci andremo mai?
No. La stella 452 dista da noi, quindi dalla Terra, 1400 anni luce. Quindi una sonda che verrebbe inviata nello spazio, impiegherebbe 1400 anni, ma viaggiando alla velocità della luce! È troppo distante, ma i progetti di missioni interstellari sono in corso, e se ne occupa in particolare l’Accademia Internazionale di Astronautica.

6) C’è acqua?  
Non lo sappiamo. Potrebbe non averne affatto, potrebbe averne poca, o molta (come sulla Terra), oppure potrebbe averne avuta molta in passato (come Marte).

7) Qual è la temperatura?
Potrebbe essere simile a quella del nostro pianeta, ma al momento non è ancora possibile stabilirlo.

8) L’uomo potrebbe adattarsi alla vita su Kepler 452b?
Non conosciamo ancora le caratteristiche della sua atmosfera. L’uomo è fatto per sopravvivere su un pianeta come la Terra, e con la sua esatta atmosfera prevalentemente di azoto e ossigeno. Basta una piccola variazione di queste percentuali per far sì che l’uomo non vi possa sopravvivere.

9) Perché il nuovo pianeta si chiama così?
Prende il nome dall’osservatorio spaziale Nasa Kepler, a sua volta dedicato al grande astronomo tedesco del XVII secolo, Johannes Kepler.

10) Cos’è l’osservatorio spaziale Kepler?
È una missione NASA del Programma Discovery (Scoperta) ideato proprio per missioni a caccia di pianeti attorno ad altre stelle della nostra galassia, la Via Lattea. Kepler, lanciato da Cape Canaveral nel 2009, punta con i suoi occhi elettronici alle costellazioni del Cigno (dove c’è 452b), della Lira e del Drago. Ha lavorato a pieno regime fino al 2013, ma una guasto ai sistemi di puntamento non ne ha impedito di funzionare a tutt’oggi e lo farà fino al 2016.

11) Come si fa a capire che si è scoperto davvero un pianeta extrasolare?  
Con tecniche fotometriche e spettroscopiche assai sofisticate. Questi apparati vengono puntati verso una stella, tra le molte della regioni galattiche che si intende esplorare; quando uno di questi corpi passa davanti alla stella (quasi una sorta di eclisse) è già la prova importante che il pianeta esiste. Poi, ulteriori e dettagliate analisi da parte degli scienziati a Terra, ne danno conferma o meno. 

 Classificazione     Nana gialla
Classe spettrale     G2
Distanza dal Sole     1400 anni luce
Costellazione     Cigno
Coordinate
Ascensione retta     19h 44m 0.9s
Declinazione     +44° 16′ 39.2″
Dati fisici
Massa     1.04 M⊙
Luminosità     1,2 L⊙
Età stimata     6 miliardi di anni
Nomenclature alternative
KOI-07016, KIC-8311864, 2MASS 19440088+4416392

sabato 15 agosto 2015

la luna

La una è l'unico satellite naturale della Terra. Il suo nome proprio viene talvolta utilizzato, per estensione e con l'iniziale minuscola (una luna), come sinonimo di "satellite naturale" anche per i satelliti di altri pianeti.

Orbita ad una distanza di circa 380.000 km dalla Terra, abbastanza vicino da renderla visibile ad occhio nudo e da distinguerne alcuni rilievi sulla superficie. È in rotazione sincrona e rivolge sempre la stessa faccia verso la Terra. La faccia nascosta della Lunanon può essere osservata dalla Terra ed è
rimasta sconosciuta fino al periodo delle esplorazioni spaziali.

Durante il suo moto orbitale, il diverso aspetto causato dall'orientazione rispetto al Solegenera delle fasi lunari chiaramente visibili e che hanno influenzato il comportamento dell'uomo sin dall'antichità.

Il suo simbolo astronomico è una rappresentazione stilizzata della sua fase calante.

La faccia visibile della Luna è coperta da circa 300 000 crateri (contando quelli con un diametro di almeno 1 k). Il cratere lunare più grande è il bacino Polo Sud-Aitken[8], che ha un diametro di circa 2 500 k, è profondo 13 k e occupa la parte meridionale della faccia
nascosta.

Distanza dalla Terra: 384.400 km

Gravità: 1,622 m/s²

Periodo di rivoluzione: 27 giorni

Età: 4,527 miliardi di anni

Circonferenza: 10.917 km

Densità: 3,34 g/cm³


venerdì 14 agosto 2015

Etna

L'Etna è il vulcano più grande dell'Europa e tra i vulcani più attivi del mondo. Le sue eruzioni avvengono sia in sommità, dove attualmente si trovano quattro crateri, sia dai fianchi, fino ad altezze di poche
centinaia di metri sopra il livello del mare. L'attività sommitale può potrarsi per molti anni con poche interruzioni, e spesso caratterizza gli intervalli fra un'eruzione di fianco e un'altra. Tali intervalli possono durare da pochi mesi a più di 20 anni, anche se negli ultimi 40 anni l'intervallo medio fra le eruzioni di fianco è stato di circa 2 anni. La durata di un'eruzione di fianco può essere di poche ore, però in altri casi può superare un anno.

L'Etna come vulcano è una risorsa naturale di rara bellezza per la Sicilia, l'Italia, il mondo. Come montagna è un rilievo di assoluto rispetto, il quinto monte più alto d'Italia con la sua altezza variabile a causa delle eruzioni che oscilla intorno ai 3320-3350 metri. In molti ghiacciai europei si scia ad altitudini inferiori. La sua
collocazione sovrastante il golfo di Catania e dunque la sua vicinanza al mare rendono ancor più imponente e affascinante il suo aspetto e attira ogni anno centinaia di migliaia di visitatori da tutto il globo. L'immaginario comune di un vulcano richiama alla mente ambienti ostili e privi di vegetazione. Ma queste condizioni si ritrovano solo oltre i 2000-2500 metri sull'Etna. Nelle fasce intermedie del vulcano si ritrova un ambiente florido e ricco di vegetazione che permette meravigliose escursioni.
In questa sezione cerchiamo di fornire una guida al miglior "utilizzo" e conoscenza di questa risorsa, sia come vulcano, sia come montagna e riserva naturale

Sistema solare

Il sistema solare è il sistema planetario costituito da una varietà di corpi celesti mantenuti in orbita dalla forza di gravità del Sole; vi appartiene anche la Terra.

È costituito, oltre che dal Sole, da otto pianeti (quattro pianeti rocciosi interni e quattro giganti gassosi esterni), dai rispettivi satelliti naturali, da cinque pianeti nani e da miliardi di corpi minori. Quest'ultima categoria comprende gli asteroidi, in gran parte ripartiti fra due cinture asteroidali (la fascia principale e la fascia di Kuiper), le comete (prevalentemente situate nell'ipotetica nube di Oort), le meteoroidi e la polvere interplanetaria.

Il vento solare, un flusso di plasma generato dall'espansione continua della corona solare, permea l'intero sistema solare. Questo crea una bolla nel mezzo interstellare conosciuta come eliosfera, che si estende fino oltre alla metà del disco diffuso.

In ordine di distanza dal Sole, gli otto pianeti sono: Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano e Nettuno. 


Questi pianeti sono corpi rocciosi o fluidi molto grandi, di forma circa sferica. Mentre percorrono la loro orbita intorno al Sole, essi ruotano contemporaneamente attorno al proprio asse; è come quando calci un pallone ed esso si mette a ruotare su se stesso mentre si muove in orizzontale.

Ogni corpo rotante è soggetto alla forza centrifuga, la stessa che ti spinge verso l'esterno quando ti trovi su una giostra in movimento. Questa forza può deformare un corpo schiacciandolo: maggiore è la velocità di rotazione, maggiore è lo schiacciamento.
    Più un pianeta è grande e più rapidamente ruota su se stesso. Per questo motivo i pianeti più grandi sono anche quelli più schiacciati.



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